Argillae “Panata” Orvieto Classico Superiore DOC 2020

25,00

Grechetto 50%, Procanico 20% e Chardonnay 30%

Colore: Giallo paglierino.
Profumo: Pompelmo e frutti esotici si alternano nel bicchiere ai classici aromi del
Grechetto – pasta di mandorla e frutti gialli.
Sapore: È un vino che denota sapidità, freschezza gustativa e lunga persistenza
aromatica.
Sistema di allevamento: Guyot.
Densità d’impianto:
• 4000 ceppi per ettaro Grechetto e Procanico
• 3333 ceppi per ettaro Chardonnay
Periodo Vendemmia: Settembre.
Produzione: 65-70 quintali per ettaro.
Raccolta: 100% manuale.

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Descrizione

Grechetto 50%, Procanico 20% e Chardonnay 30%

Il Panata nasce dal sogno ambizioso di creare un prodotto simbolo della migliore
qualità della denominazione “Orvieto Classico”: scelta dei cloni, abbassamento
delle rese, vendemmia manuale, controllo meticoloso di ogni fase del processo di
vinificazione, massima cura nei dettagli per il packaging e per l’etichetta.
Frutto della migliore selezione delle uve Grechetto, Procanico e Chardonnay,
questo vino, prodotto in quantità limitate, risulta elegantemente fruttato all’olfatto,
complesso e persistente al palato.

Colore: Giallo paglierino.
Profumo: Pompelmo e frutti esotici si alternano nel bicchiere ai classici aromi del
Grechetto – pasta di mandorla e frutti gialli.
Sapore: È un vino che denota sapidità, freschezza gustativa e lunga persistenza
aromatica.
Sistema di allevamento: Guyot.
Densità d’impianto:
• 4000 ceppi per ettaro Grechetto e Procanico
• 3333 ceppi per ettaro Chardonnay
Periodo Vendemmia: Settembre.
Produzione: 65-70 quintali per ettaro.
Raccolta: 100% manuale.

Vinificazione: Vinificazione separata delle 3 uve Chardonnay, Grechetto e
Procanico. Le uve di ogni vitigno, prima della fermentazione alcolica, sono
sottoposte ad una breve macerazione a freddo in pressa chiusa per consentire
un’ottimale estrazione degli aromi varietali.
I mosti, dopo defecazione statica e regolazione della feccia fine, vengono vinificati
in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Eccezion fatta per una piccola
percentuale del mosto di grechetto (15% circa) che fermenta e affina in barriques.

Affinamento: Il vino affina sulle fecce fino all’imbottigliamento (Marzo – Aprile).
Abbinamenti: Ottimo abbinamento per una cucina raffinata a base di pesce o
carni bianche.

Curiosità: il Panata deve il suo nome all’antico boccale dalla forma panciuta
caratterizzato da un beccuccio molto sporgente e tradizionalmente decorato con
motivi floreali o animali. Usato in epoca medievale per mescere acqua e vino, ebbe
ampia diffusione nella bassa Umbria, ed in particolar modo ad Orvieto. L’etichetta
del vino, che riprende da tali brocche un uccello, vuol essere un omaggio alle
tradizioni e all’arte del territorio.